Il progetto Luci di cava esplora il dialogo, in apparenza insolito ma in realtà estremamente potente e suggestivo, tra il marmo e la luce: una bella competizione tra materiale e immateriale per far dialogare due protagonisti importanti e complessi. Un materiale che ha una forte fisicità e una storia antica e un fenomeno, all’opposto, impalpabile.
Otto designer — Nicolas Bertoux, Michel Boucquillon, Emiliana Martinelli, Donia Maaoui, Claudio Nardi, Andrea Ponsi, Cynthia Sah, Marta Sansoni — sono stati chiamati a raccogliere questa sfida e a trasformarla in altrettanti oggetti di design, progetti realizzati lavorando in simbiosi con straordinari artigiani e con l’utilizzo di macchinari tecnologici unici per potenza e precisione.
Luci di cava evoca le relazioni fisiche, funzionali e poetiche tra il marmo e la luce artificiale in un oggetto di dimensioni ridotte, quelle di una lampada da tavolo. Ricerca le affinità tra due mondi lontani, ne accentua la diversa natura, declinando le diverse visioni progettuali in una collezione di oggetti che hanno tutte le carte in regola per essere considerati, secondo l’espressione cara ad Alessandro Mendini, vere e proprie “architetture domestiche”.