Lo scorso sabato 4 novembre all’Antico Palazzo dei Vescovi a Pistoia si è svolta la presentazione del volume “Ippolito Desideri. Alla scoperta del Tibet e del buddhismo” di Enzo Gualtiero Bargiacchi, stimato intellettuale pistoiese recentemente scomparso.
Alla presentazione sono intervenuti Lorenzo Zogheri (presidente Fondazione Caript), Cristiano Coppi (Metilene Edizioni) e Oscar Nalesini (Istituto per l’Oriente ‘C.A. Nallino’ di Roma, già responsabile del Fondo fotografico Giuseppe Tucci presso il Museo Nazionale d’Arte Orientale).
Il volume, pubblicato da Metilene Edizioni con il sostegno della Fondazione Caript e il patrocinio del Comune di Pistoia, costituisce un resoconto accurato e puntuale della vita di Ippolito Desideri (Pistoia 1684 – Roma 1733) missionario gesuita tra i primi occidentali a esplorare il Tibet, precursore del dialogo interreligioso e dell’incontro pacifico tra culture: una biografia che Bargiacchi ha saputo ricostruire con un lavoro composto da ricerche bibliografiche e archivistiche, oltre che da numerosi viaggi in Tibet e in varie regioni dell’Asia.
Il libro si apre con l’introduzione di Oscar Nalesini dell’Istituto per l’Oriente ‘C.A. Nallino’ di Roma, archivista e archeologo, studioso della vita e dei viaggi del tibetologo Giuseppe Tucci, già responsabile del fondo fotografico omonimo presso il Museo Nazionale d’Arte Orientale, che ha messo a disposizione molte delle fotografie a corredo del testo. Le altre foto sono invece dello stesso Bargiacchi, scattate durante i suoi molti viaggi in Oriente.
La presentazione del libro è stata anche l’occasione per ricordare Enzo Gualtiero Bargiacchi, a pochi mesi dalla sua scomparsa avvenuta in agosto. «Avevamo l’idea di pubblicare un libro che raccogliesse le ricerche di Enzo Bargiacchi su Ippolito Desideri – ha ricordato Cristiano Coppi, editore del volume – a cui lui aveva dedicato i suoi recenti studi. Il libro è una versione rivista e aggiornata di un suo testo, scritto quasi venti anni fa e ormai introvabile, con l’integrazione di nuovi testi e arricchito da immagini relative alle varie spedizioni in Tibet e da meticolose mappe geografiche».
Si ricordi anche l’importante contributo che Bargiacchi ha dato nel 2017 per la Capitale Italiana della Cultura con la mostra su Desideri e il Tibet organizzata dalla Fondazione Caript a Palazzo Buontalenti e di cui è stato uno dei curatori, oltre al convegno internazionale su Desideri organizzato lo stesso anno alla Biblioteca San Giorgio. Bargiacchi non è stato solo un appassionato biografo del missionario pistoiese, ma un intellettuale poliedrico che fin dagli anni ’60 si è interessato di arte contemporanea, performance e teatro. Tra le tante mostre e iniziative organizzate, proprio a Pistoia nel 1980 mise in scena Italia-California, una serie di incontri internazionali di arte e teatro che ebbero una risonanza internazionale, richiamando in città i più importanti artisti del momento.