Water. Trasparenze di vetro, edito da Metilene (64 pp., € 16), ha accompagnato l’esposizione omonima che si è tenuta durante il Fuori Salone di Milano alla galleria Antonia Jannone Disegni di Architettura.
Il progetto scaturisce da un’idea di Marta Sansoni e Andrea Ponsi, due tra i designer più attivi della scena milanese: il punto di partenza è una riflessione sul tema della trasparenza e sul ventaglio di ragionamenti possibili intorno al rapporto tra acqua e vetro. Elementi dalla natura diversa ma che condividono impalpabilità e plasmabilità, evanescenza e forza evocativa. Concetti intorno ai quali hanno lavorato una serie di colleghi dei due creativi, loro affini per sensibilità e inclinazioni professionali.
Lorenzo Damiani, Giulio Iacchetti, Raffaella Mangiarotti, Massimo Mariani, Lorenzo Palmeri, Franco Raggi e Mario Trimarchi, oltre naturalmente a Marta Sansoni e Andrea Ponsi, hanno quindi ideato tre opere a testa, realizzate in vetro borosilicato dall’artista del vetro Massimo Lunardon e fotografate per il catalogo da Arrigo Coppitz.
«Come una corda che prende forza dall’intreccio di tanti trefoli – scrive il critico e storico del design e dell’architettura Enrico Morteo – anche questa collezione svela il proprio interesse nel confronto voci diverse, una polifonia in cui ritrovare le tante anime del design di oggi. Volendo cercare fra le forme, non sarebbe difficile trovare rimandi a certe accumulazioni ripetute che richiamano i favolosi anni ’60; oppure l’omaggio a certa eleganza tardo Deco; o ancora, il ricorso all’ermetico paradosso dell’arte, che apparentemente non serve a nulla ma che ci costringe a pensare».