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Che cosa significa davvero abitare? È una domanda apparentemente semplice, ma che racchiude una complessità di significati che spaziano dall’intimo all’universale. È proprio a questa domanda che cerca di rispondere il libro Abitare la casa, abitare la città, il secondo volume della collana Lezioni di Design, promosso da Selfhabitat Cultura e pubblicato da Metilene edizioni. Curato da Massimo Morisi, esperto di politiche urbane, e Claudio Paolini, storico dell’arte, con la direzione di Patrizia Scarzella, il volume si presenta come una riflessione multidisciplinare che intreccia architettura, design, storia e urbanistica.

Il concetto di abitare, spiegano i curatori, non si limita alla dimensione fisica del possedere una casa, ma è qualcosa di molto più profondo. Significa creare un luogo che ci faccia sentire a casa, in cui costruire la nostra identità e sviluppare legami significativi con il territorio e la comunità che ci circondano. Abitare, quindi, è un’esperienza che intreccia geografia, relazioni sociali e dimensioni personali, permettendoci di trovare un senso e un valore alla nostra esistenza.

Attraverso una raccolta di saggi firmati da autori come David Palterer, Patrizia Scarzella, Lucia Bocchi e dagli stessi curatori, il libro esplora le trasformazioni storiche e sociali dell’abitare, partendo dalle rivoluzioni urbanistiche del XIX secolo fino ad arrivare ai giorni nostri. L’analisi tocca aspetti che vanno oltre la semplice architettura, indagando il rapporto tra spazio domestico e dimensione urbana, e ponendo l’attenzione su come le politiche abitative e le scelte urbanistiche abbiano influenzato, nel corso del tempo, il nostro modo di vivere gli spazi privati e pubblici.

Uno dei punti centrali del volume è l’evoluzione dell’idea di casa e il suo legame con l’identità individuale e collettiva. Lo spazio domestico non è solo un luogo fisico, ma un elemento cruciale per la costruzione del sé e delle relazioni con gli altri. Questo tema si intreccia con le riflessioni sulle nuove forme di abitare, dove il design e la sostenibilità giocano un ruolo fondamentale nel rispondere alle esigenze di una società in continua trasformazione.

Il libro si concentra anche sul rapporto tra politiche urbane e qualità della vita. Le città, con i loro tessuti sociali e le loro dinamiche economiche, modificano non solo il modo in cui abitiamo le nostre case, ma anche il nostro senso di appartenenza e le possibilità di creare comunità. Un tema affrontato nel libro attraverso l’intervista a Silvia Viviani, urbanista ed ex presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica.

Il libro è arricchito dal report fotografico realizzato da Mauro Cenci che aggiunge una dimensione visiva alla riflessione, mostrando come lo spazio domestico e quello urbano siano profondamente intrecciati.

Abitare la casa, abitare la città, pubblicato da Metilene edizioni con progetto grafico a cura di Rovai Weber Design, è un invito a riflettere sul valore degli spazi che abitiamo e sul loro ruolo nella nostra vita.