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Antonello Ghezzi – Stringere lo spazio di me e te, 2020 – ph Enrico Amici

Un’esplorazione tra scienza, realtà e poesia che con estrema leggerezza attraversa l’essere infinito dell’universo e l’umana intimità delle relazioni. È proprio in questo scenario che emerge il duo artistico Antonello Ghezzi, la cui genialità è celebrata nel primo volume monografico “Terra Cielo Iperuranio” (Metilene Edizioni, 2023). Questo volume è un viaggio affascinante attraverso l’universo artistico di Nadia Antonello e Paolo Ghezzi. Il libro raccoglie una vasta selezione dei loro lavori passati e recenti, a partire dalla celebre mostra tenutasi presso il museo CAMeC di La Spezia. Porte che si aprono soltanto se sorridi, bolle di sapone abbattano i muri e tapis roulant ti portano in un viaggio fino alla luna. Sono opere che emergono dallo spazio tra amanti, che ci proiettano in cieli stellati futuristici e ci offrono scale per afferrare le nuvole. È tutto questo, grazie anche all’ispirazione tratta dalle opere di Gianni Rodari, che trasforma semafori blu in segnali di via libera per volare oltre gli orizzonti. Nadia Antonello e Paolo Ghezzi hanno mosso i primi passi artistici all’Accademia di Belle Arti di Bologna. È qui che hanno coltivato la loro visione unica, concentrata sulla leggerezza e sull’integrazione di scienza, realtà e poesia nelle loro opere. Nel 2009, hanno fondato il duo Antonello Ghezzi, dando il via a un percorso artistico che li ha condotti ad esplorare territori inesplorati dell’immaginazione umana. Il loro lavoro è un inno alla libertà creativa, un invito a lasciarsi trasportare dalle ali della fantasia e a esplorare mondi al di là dei confini della realtà. “Terra Cielo Iperuranio” non è solo un libro da sfogliare, ma un’esperienza da vivere, un invito a lasciarsi affascinare dal potere dell’arte di trasformare il mondo intorno a noi. All’interno del volume testi in italiano e inglese di Eleonora Acerbi, Cinzia Compalati e Cesare Biasini Selvaggi.